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Ins. Aluisio Carmela
Proff.ssa Annarita Romano
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 16 aprile 2013, n. 62 Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici,a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165. (13G00104) (GU n.129 del 4-6-2013)
Estratto D.lgs. 297/1994:
Indicazioni e istruzioni per l’applicazione al personale della scuola delle nuove norme in materia disciplinare introdotte dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150
Patto educativo di corresponsabilità scuola-famiglia
VISTO il D.Lgs. 16 aprile 1994, n. 297, Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado;
VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, Regolamento dell’autonomia scolastica;
VISTA la Legge 13 luglio 2015, n. 107, Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti;
VISTO il D.P.R. 26 giugno 1998, n. 249, Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria e ss.mm.ii;
VISTA la Legge 29 maggio 2017, n. 71, Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo e Linee di orientamento MIUR, ottobre 2017, per la prevenzione e il contrasto del cyber bullismo;
VISTA la Legge 20 agosto 2019, n. 92, Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica;
VISTO il D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
VISTA la Legge 22 maggio 2020, n. 35, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19;
VISTA la Legge 6 giugno 2020, n. 41, Conversione in legge con modificazioni del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, recante misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato;
VISTI il Documento tecnico sull’ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive nel settore scolastico, trasmesso dal CTS - Dipartimento della protezione civile in data 28 maggio 2020 e il Verbale n. 90 della seduta del CTS del 22 giugno 2020;
VISTO il documento “Quesiti del Ministero dell’Istruzione relativi all’inizio del nuovo anno scolastico”, trasmesso dal CTS - Dipartimento della protezione civile in data 7 luglio 2020;
VISTO il D.M. 26 giugno 2020, n. 39, Adozione del Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2020/2021 (Piano scuola 2020/2021);
VISTA l’O.M. 23 luglio 2020, n. 69;
VISTO il D.M. 7 agosto 2020, n. 89, Adozione delle Linee guida sulla Didattica digitale integrata, di cui al Decreto del Ministro dell’Istruzione 26 giugno 2020, n. 39;
VISTO il Protocollo d’intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di COVID-19 del 6 agosto 2020;
VISTI il Regolamento recante misure di prevenzione e contenimento della diffusione del SARS-CoV-2 dell’Istituto, il Regolamento generale d’Istituto e ogni altro regolamento vigente che definisca i diritti e i doveri degli studenti e delle loro famiglie nonché del personale scolastico;
CONSIDERATE le Linee guida e le Note in materia di contenimento della diffusione del SARS-CoV-2 in ambito scolastico e l’avvio in sicurezza dell’anno scolastico 2020/2021 emanate dal Comitato Tecnico-Scientifico e dai diversi Uffici Scolastici Regionali;
CONSIDERATE le esigenze del Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2019-2022 elaborato dal Collegio dei docenti nella seduta del 9 ottobre 2019 e approvato con delibera del Consiglio di Istituto n. 75 del 9 ottobre 2019;
CONSIDERATA l’esigenza primaria di garantire misure di prevenzione e mitigazione del rischio di trasmissione del contagio da SARS-CoV-2 tenendo conto del contesto specifico dell’Istituzione scolastica e dell’organico dell’autonomia a disposizione;
CONSIDERATA l’esigenza di garantire il diritto all’apprendimento degli studenti nel rispetto del principio di equità educativa e dei bisogni educativi speciali individuali;
CONSIDERATA l’esigenza di garantire la qualità dell’offerta formativa in termini di maggior numero possibile di ore di didattica in presenza, in rapporto alle risorse a disposizione, in aule e spazi adeguatamente adattati alle esigenze scolastiche;
PRESO ATTO che la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione, oltre che dello studente, della scuola, della famiglia e dell’intera comunità scolastica;
PRESO ATTO che la scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento, ma una comunità organizzata dotata di risorse umane, materiali e immateriali, che necessitano di interventi complessi di gestione, ottimizzazione, conservazione, partecipazione e rispetto dei regolamenti;
PRESO ATTO che il Patto Educativo di Corresponsabilità è lo strumento che definisce gli impegni che qualificano i ruoli e le responsabilità di tutte le componenti della comunità scolastica, consolida l’indispensabile alleanza formativa tra Scuola e Famiglia ed impegna tutte le componenti a condividere e a rispettarne i contenuti
STIPULA CON LA FAMIGLIA DELL’ALUNNA/DELL’ALUNNO
IL PRESENTE PATTO CON IL QUALE
L’Istituzione scolastica si impegna a:
La famiglia si impegna a:
L’alunna/l’alunno si impegna a:
In merito al piano di azione che l’Istituzione scolastica intende attuare al fine di prevenire e contrastare eventuali fenomeni di bullismo e cyberbullismo
L’Istituzione scolastica si impegna a:
La famiglia si impegna a:
In merito alle misure di prevenzione, contenimento e contrasto alla diffusione del SARS-CoV-2 e della malattia da coronavirus COVID-19
L’Istituzione scolastica si impegna a:
La famiglia si impegna a:
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI
(valido per la scuola secondaria di primo grado)
Principi generali
Individuazione dei comportamenti che configurano mancanze disciplinari
I comportamenti degli alunni che configurano mancanze disciplinari, con riferimento ai doveri ed al corretto svolgimento dei rapporti all’interno della comunità scolastica (di cui all’art. 3 del D.P.R. 24.6.1998, n.249, modificato ed integrato dal D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235), sono individuati come di seguito riportato:
a) mancanza ai doveri scolastici, negligenza abituale, frequenza non regolare, assenze ingiustificate;
b) mancanza di rispetto, anche formale, nei confronti del Capo d'Istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei compagni, reiterarsi dei casi previsti al punto a);
c) inosservanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza stabilite dalla scuola, comportamento recante danno al patrimonio della scuola, compreso l’utilizzo scorretto delle strutture, dei macchinari e dei sussidi didattici, fatti che turbino il regolare andamento della scuola, reiterarsi dei casi previsti al punto b);
d) offesa al decoro personale ed alle istituzioni, offese alla morale e oltraggio all’istituto o al corpo insegnante, reiterarsi dei casi previsti al punto c);
e) reato;
f) reato di particolare gravità, perseguibile d’ufficio o per il quale l’Autorità Giudiziaria abbia avviato procedimento penale, reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone.
Definizione delle sanzioni disciplinari
Quadro sintetico delle sanzioni
1 |
Mancato assolvimento degli impegni scolastici |
Richiamo verbale; se reiterato ammonizione scritta |
2 |
Assenze ripetute |
Comunicazione alla famiglia |
3 |
Assenze ingiustificate |
Se l’assenza non è giustificata entro 2 giorni dalla ripresa della frequenza, la riammissione in classe avverrà solo se l’alunno sarà accompagnato da un genitore. |
4 |
Uscita dall’aula senza permesso |
Ammonizione scritta |
5 |
Danni fisici e/o materiali arrecati involontariamente ai compagni |
Richiamo verbale e comunicazione scritta alla famiglia per risarcimento economico. |
6 |
Danni arrecati in modo volontario e con atti di violenza alle cose e/o alle persone, tanto da comprometterne l’incolumità fisica |
c. Invito ai genitori al risarcimento del danno arrecato ad oggetti dal/i diretto/i responsabile/i o, nel caso di responsabilità collettiva, dall’intera classe; d. Sospensione fino a 15 giorni inflitta dal Consiglio di classe; e. Sospensione commisurata alla gravità del reato o al permanere della situazione di pericolo, inflitta dal Consiglio d’Istituto; f. Esclusione dello studente dalle visite guidate o viaggi d’istruzione. |
7 |
Danni procurati in modo involontario al patrimonio scolastico (ambienti, strutture suppellettili, materiale e sussidi didattici) |
Richiamo verbale e comunicazione scritta alla famiglia per eventuale risarcimento economico. |
8 |
Danni procurati in modo volontario al patrimonio scolastico e manomissione di documenti ufficiali della scuola |
|
9 |
Fumare all’interno della scuola |
Ammonizione scritta; qualora reiterata, allontanamento temporaneo di 1 giorno. |
10 |
Turpiloquio, ingiurie e offese di stampo razzista, scherno e denigrazione per difetti o handicap fisici |
Ammonizione scritta; qualora reiterata, allontanamento temporaneo di 1 giorno ed esclusione dalle visite guidate o viaggi d’istruzione. |
11 |
Offesa alle istituzioni o al personale della scuola |
Secondo la gravità dell’infrazione la sanzione da comminare sarà l’ammonizione scritta o la sospensione da 1 a 5 giorni, l’esclusione dalle visite guidate o viaggi d’istruzione. |
12 |
Reato |
Allontanamento dalla comunità scolastica per una durata definita e commisurata alla gravità del reato. |
13 |
Reato di particolare gravità, perseguibile d’ufficio o per il quale l’autorità giudiziaria abbia avviato procedimento penale. |
Allontanamento dalla comunità scolastica sino al permanere della situazione di pericolo e delle condizioni di accertata incompatibilità ambientale. Nei casi in cui l’Autorità Giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente, sconsigliano il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola. |
Tabella provvedimenti disciplinari connessi all’uso di cellulari e altri dispositivi elettronici mobili
Mancanza |
Frequenza |
Provvedimento |
Organo competente |
L’alunno non ha il cellulare spento o silenzioso (riceve chiamata/notifica di messaggio) |
1^ volta |
Richiamo verbale con annotazione sul registro di classe e comunicazione alla famiglia sul libretto/diario |
Docente |
2^ volta |
Nota sul registro di classe con comunicazione alla famiglia sul libretto/diario e intervento dell’Ufficio di dirigenza |
Docente Ufficio di dirigenza |
|
Uso reiterato |
Convocazione della famiglia con successivo provvedimento disciplinare |
Coordinatore della classe/ ufficio di dirigenza/Consiglio di classe |
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L’alunno utilizza il dispositivo per chiamate e/o messaggistica o altri usi non consentiti (giochi, ascolto musica, ecc) |
1^ volta |
Nota sul registro di classe (con comunicazione alla famiglia sul libretto/diario). Eventuale intervento dell’Ufficio di dirigenza |
Docente Ufficio di dirigenza |
Uso reiterato |
Convocazione della famiglia con successivo provvedimento disciplinare |
Coordinatore della classe/ Ufficio di dirigenza/Consiglio di classe |
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L’alunno usa dispositivi elettronici durante una verifica scritta |
Ritiro della verifica e valutazione gravemente insufficiente della stessa. Nota sul registro di classe e comunicazione alla famiglia sul libretto/diario. |
Docente Consiglio di classe |
|
L’alunno effettua riprese audio/foto/video senza informare preventivamente il docente |
Invito alla cancellazione di quanto indebitamente acquisito. Sequestro del cellulare e riconsegna al genitore (o delegato) informato con comunicazione sul libretto/diario. Nota sul registro di classe. Sospensione dalle lezioni da 1 a 5 giorni |
Docente Consiglio di classe |
|
L’alunno diffonde in modo non autorizzato immagini/video/audio, anche se eventualmente acquisiti con il permesso del docente. L’acquisizione senza permesso costituisce aggravante |
Intervento del Dirigente scolastico. Convocazione della famiglia. Eventuale provvedimento disciplinare, a seconda della gravità. Eventuale denuncia agli organi di polizia. |
Ufficio di Dirigenza Consiglio di classe Consiglio di Istituto |
Individuazione dell’organo competente ad irrogare la sanzione disciplinare
Le sanzioni disciplinari sono irrogate agli alunni dai docenti, dal dirigente scolastico e dal Consiglio di classe.
In particolare, sono irrogate:
Prima di procedere all’allontanamento dell’alunno dalla scuola deve essere notificata ai genitori la sanzione disciplinare inflitta.
Norme procedurali
Nei casi di ammonizione scritta e di allontanamento momentaneo dalla lezione, la contestazione viene formulata all’istante ed annotata sul registro di classe. Il docente, o il dirigente scolastico al suo posto, è tenuto a registrare anche le giustificazioni addotte dall’alunno e dai genitori.
Nel caso di sanzioni che prevedono allontanamento dalla comunità scolastica il docente interessato ad avviare una procedura a carico dell’alunno dovrà avvisare al più presto il docente Coordinatore di classe e redigere una relazione disciplinare senza ritardo al fine di consentire una tempestiva instaurazione del provvedimento disciplinare. Il docente coordinatore provvederà ad informare la famiglia dell’alunno e la Dirigenza che convocherà il Consiglio di classe straordinario con il seguente O.d.G.: “Provvedimenti disciplinari a carico dell’alunno…”
Il Consiglio di Classe dovrà riunirsi al completo. In tutti i casi in cui sia necessario irrogare una sanzione disciplinare di cui ha competenza il Consiglio di Classe, le contestazioni, con l’invito a presentare le giustificazioni, devono essere sottoscritte dal Presidente dell’organo collegiale.
Le giustificazioni devono essere presentate per iscritto dai genitori dell’alunno o dall’alunno stesso che ha anche la facoltà di produrre prove e testimonianze a lui favorevoli e di farsi difendere da altra persona di sua fiducia.
Il provvedimento disciplinare deliberato dal Consiglio di classe va comunicato alla famiglia in forma scritta; l’eventuale ricorso potrà essere proposto all’Organo di garanzia entro 15 giorni dalla notifica del provvedimento. In caso di impugnazione la sanzione disciplinare sarà comunque operativa.
Il procedimento disciplinare si avvia con la contestazione di addebiti, così da consentire all’alunno di giustificarsi. Nei casi di ammonizione scritta e di allontanamento momentaneo dalle lezioni, la contestazione viene formulata all’istante ed annotata sul registro di classe. Il docente, o il dirigente scolastico al suo posto, è tenuto a registrare anche le giustificazioni addotte dall’alunno e dai genitori.
Dopo la prima fase, volta ad acquisire tutti gli elementi utili alla determinazione conseguente (fase istruttoria-testimoniale), l’organo collegiale si riunisce una seconda volta per votare sulle deliberazioni da adottare. Il provvedimento deve essere motivato e va comunicato integralmente ai genitori dell’alunno.
Impugnazioni
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, all’Organo di Garanzia, appositamente convocato, che decide nel termine di dieci giorni.
L’organo di garanzia è composto da un docente designato dal Consiglio d’Istituto e da due rappresentanti eletti dai genitori e dal Dirigente Scolastico che lo presiede. La durata della nomina è legata al mandato di consigliere.
L’organo di garanzia, per deliberare, deve essere rappresentato dal numero legale dei suoi componenti.
Nel caso che un componente genitori dell’organo di garanzia sia chiamato a giudicare sulla sanzione inflitta ad un proprio figlio, è tenuto ad astenersi e il suo compito viene assunto dal consigliere genitore più anziano del Consiglio d’Istituto.
Avverso la decisione dell’organo di garanzia interno alla scuola è ammesso ricorso al Direttore dell'ufficio scolastico regionale che decide in via definitiva.
L'Organo di Garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del Regolamento.
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA RELATIVO ALLA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA E ALL’UTILIZZO DEGLI STRUMENTI DIGITALI
(tratto da “Integrazione al Regolamento d’Istituto in relazione all’emergenza covid”)
Aspetti disciplinari
Si ricorda, a tal proposito, le regole che disciplinano il buon comportamento di un utente sul web (Netiquette per lo studente):